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Ronchi e Tokyo ancora “amici di penna” alla Corpo Libero

“Sono arrivate le letterine dal Giappone!” Con questa frase si è aperto ufficialmente il secondo appuntamento del progetto “ScriviAmici – Corpo Libero incontra Tokyo”, progetto nato dalla collaborazione fra la

società sportiva ronchese e l’istituto Dante Alighieri, che si occupa di diffondere la cultura italiana in Giappone.

Questo progetto, nato da una serie di costanti relazioni fra Francesco Pecol, vice Presidente Corpo Libero, Eddie Gobbato, segretario dell’Istituto per Tokyo e Erick Simionato responsabile in loco, ha come finalità

l’iniziare a creare un rapporto continuativo tra i bambini giapponesi e ronchesi basato sull’amore per lo sport e

che utilizza come mezzo d’elezione le lettere scritte a mano, per instaurare una lunga relazione epistolare che

avrà come apice un futuro incontro di persona fra i neo-amici!

La lunga attesa delle lettere, il gusto di aprirle e di scoprire le risposte che i piccoli studenti giapponesi hanno dato alle domande poste dai piccoli atleti Corpo Libero, è qualcosa che le nuove generazioni hanno iniziato a perdere, abituate alla soddisfazione immediata delle proprie curiosità. Le domande sono state principalmente relative agli animali domestici, ai cibi preferiti, agli sport praticati e ai cartoni animati prediletti, in un innocente e affettuoso scambio di informazioni che ha visto un’alternanza di pizza e sushi, di cani e gatti, il tutto contornato da una costante voglia di viaggiare e di vedersi.

Per migliorare la conoscenza l’uno dell’altro, gli studenti giapponesi hanno inviato un video della loro classe, presentandosi e mostrando le loro attività preferite. Lo stesso hanno fatto i bambini ronchesi, approfittando del video per rispondere ad alcune delle domande e curiosità che gli sono state poste nelle ultime lettere!

La voglia dei bambini di conoscere il mondo ed il sostegno dei genitori in questa direzione è la dimostrazione di una Ronchi aperta al mondo, e aperta all’incontro. Lo sport si dimostra ancora una volta motore trainante della socialità fra persone distanti, e in un contesto come la Corpo Libero, legato a doppio filo alle arti marziali, il rapporto con l’estremo oriente è intrinseco e naturale.

Questa volta le letterine saranno portate di persona da Erick Simionato in Giappone, che per l’occasione farà da mediatore fra l’istituto Dante e la Corpo Libero per trovare il modo di far conoscere personalmente questi bambini.