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Bambini giapponesi e ronchesi “amici di penna” alla Corpo Libero

Il 25 febbraio è stato un giorno importante per i piccoli atleti della Corpo Libero di Ronchi. Durante un colorato evento organizzato per l’occasione, i bambini presenti, assieme alla Sindaco Mauro Benvenuto, hanno aperto alcune letterine arrivate dal Giappone, scritte dagli allievi dell’istituto Dante di Tokyo. Queste letterine sono il primo passo del progetto “ScriviAmici – Corpo Libero incontra Tokyo”, progetto nato dalla collaborazione fra la società sportiva ronchese e l’istituto Dante Alighieri, che si occupa di diffondere la cultura italiana in Giappone. Questo progetto, nato da una serie di costanti relazioni fra Eddie Gobbato, segretario dell’Istituto per Tokyo, Erick Simionato responsabile in loco, e Francesco Pecol, vice Presidente Corpo Libero, ha come finalità l’iniziare a creare un rapporto continuativo tra i bambini giapponesi e ronchesi basato sull’amore per lo sport e che utilizza come mezzo d’elezione le lettere scritte a mano, per instaurare una lunga relazione epistolare che avrà come apice un futuro incontro di persona fra i neo-amici!
L’attività di sabato ha visto coinvolti 24 bambini ronchesi. I piccoli protagonisti, assieme ai genitori e al sindaco, hanno innanzitutto imparato qualche curiosità sul Giappone, una terra molto lontana da noi, ma della quale buona parte dei bimbi conosceva già diversi aspetti. Al termine del primo momento informativo e culturale, che ha regalato un contesto all’attività, il sindaco Benvenuto ha proceduto ad aprire le letterine, che si sono rivelate ricche di foto e immagini inviate dai bimbi dell’istituto Dante, cosa che ha stimolato moltissimo la fantasia dei piccoli atleti, i quali hanno cominciato subito a preparare le proprie lettere, in un turbinio di pennarelli, matite, colla e fotografie. “L’aspetto più emozionante” afferma Francesco Pecol, vice presidente Corpo Libero “è stato l’apprezzamento da parte dei genitori. Loro stessi, mentre guardavano i propri figli preparare queste lettere e imparare da Erick a scrivere i primi saluti in giapponese, hanno sottolineato la plurima valenza di questa attività. Il conoscere nuovi amici, l’approcciarsi a nuove culture e lo staccarsi dal mezzo digitale per ricordare il piacere di una lettera pensata e strutturata sono solo alcuni degli aspetti positivi di questo nuovo progetto. E se saremo abbastanza bravi da far culminare il tutto in un incontro diretto fra i nostri piccoli allievi e i bambini giapponesi, allora potremmo dire di aver davvero creato un rapporto di scambio fra due culture molto distanti che resterà impresso per sempre nel cuore dei partecipanti.”

Ancora una volta Ronchi si dimostra desiderosa di condividere e aperta al mondo, non solo grazie alla presenza dell’aeroporto, ma anche per la storia di gemellaggi con Austria e Slovenia che da sempre hanno accompagnato i percorsi scolastici di bambini e ragazzi, cosa che li ha introdotti molto presto all’accettazione e conoscenza delle culture straniere. Alla Corpo Libero questa apertura mentale e l’amore per le arti marziali non poteva fare a meno di sfociare in un rapporto diretto con l’estremo oriente. In tutti i suoi 25 anni di storia la Corpo Libero ha viaggiato, con i propri atleti ed insegnanti, in tutto il mondo alla scoperta dei massimi livelli delle arti marziali, con innumerevoli viaggi in Cina, Filippine (dove in questo momento si trova il M° Crizman con il gruppo di Kali della Corpo Libero), Indonesia, Thailandia, Stati Uniti ecc. Ma fra tutti mancava il rapporto con uno dei paesi considerati principali nella cultura marziale, il Giappone.

Il presidente Francesco Callegari si dice molto soddisfatto della partecipazione e conferma che a breve le letterine scritte dai nostri piccoli atleti verranno spedite in direzione Tokyo, per iniziare ufficialmente questa serie di scambi che, si spera, durerà a lungo negli anni.